In seguito ad un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio è sempre essenziale l’azione del fisioterapista.
Vediamo nel dettaglio come si svolge un percorso di riabilitazione domiciliare post-operatoria.
Il contributo del fisioterapista – riabilitazione domiciliare post-operatoria da ricostruzione legamento crociato anteriore
Passare da un quadro di instabilità meccanica ad una ritrovata e quanto più completa possibile stabilità funzionale e articolare del ginocchio: ecco in estrema sintesi la finalità del trattamento con il fisioterapista. I passaggi che il professionista può gradualmente far compiere sono finalizzati infatti ad un recupero della forza muscolare, ad un miglioramento della coordinazione, alla ripresa completa dell’abilità propriocettiva e ad un ri-adeguato controllo neuromuscolare.
L’approccio del fisioterapista deve essere immediato e prende infatti avvio dalla 1°settimana post intervento operatorio. Soltanto in questa maniera e con un’azione rapida e mirata sarà possibile un ottimale ripristino del completo carico e del più ampio range articolare di movimento.
L’approccio iniziale prevede nella maggior parte dei casi un programma di esercizi isometrici senza carico, così da non appesantire e dunque proteggere l’innesto legamentoso.
Vanno abbinate senz’altro anche attività di mobilizzazione multidirezionali della rotula, così da salvaguardare da inibizioni il muscolo quadricipite.
Si procederà da subito sui muscoli estensori del ginocchio, aumentando il carico senza compromettere la stabilità dell’articolazione. Dalla 2°settimana il professionista andrà ad aumentare in modo graduale la flessione, mantenendo al contempo l’estensione completa e la mobilità rotulea così da prevenire problemi femoro-rotulei o di artrofibrosi.
Una serie ragionata di esercizi garantiranno una ripresa della forza del quadricipite e dei muscoli ischiocrurali fino alla 5° settimana di trattamento.
Il progetto di rieducazione neuromuscolare che passa necessariamente da una ripresa del cammino svincolato dalle stampelle e da esercizi di equilibrio statici e dinamici prosegue fino alla 9°settimana di trattamento.
Dopo questa prima parte dalla 10° alla 16°settimana dall’intervento si procede lavorando sia sulla resistenza sia sulla potenza con esercizi mirati a migliorare la capacità di contrazione muscolare.
Tra i tanti esercizi consigliati per aumentare controllo e la coordinazione vanno considerati quelli che presentano variazioni di resistenza, di input visivi, di superficie, di velocità e di complessità di esecuzione. Variazioni nella corsa, accelerazioni, cambiamenti di direzione ed esercizi sport-specifici, il fisioterapista dovrà infine somministrarli a partire dalla 17° settimana e almeno fino alla 22°.
Una piena ripresa dell’attività sportiva potrà avvenire quando dolore e gonfiore saranno azzerati, quando il ROM sarà completamente raggiunto e la forza muscolare di quadricipite e ischiocrurali toccherà almeno l’85% rispetto ai controlaterali.
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